FISHING MILANO
Riscoprire i Navigli

I navigli di Milano hanno ormai perso l'importanza che avevano un tempo, ma possono raccontarci interessanti pagine di storia ed aggiungere un tassello al grande mosaico del passato della città, un itinerario storico-turistico lungo i navigli a Milano o nei dintorni, inoltre, ci può far riscoprire luoghi molto belli e poco conosciuti. La Vettabia, un canale di cui rimangono solo pochi resti verso Via Ripamonti, ci svela subito la funzione principale che questi canali artificiali avevano; il suo nome deriva, infatti, dal latino "vectare", che significa trasportare. In età medioevale la cerchia dei navigli serviva soprattutto come difesa della città. Quando nel 1162 Milano fu distrutta completamente dagli attacchi di Federico I Barbarossa e delle città lombarde sue alleate, le mura furono ricostruite seguendo il tracciato ellittico dei canali originali. Ma presto le acque dei navigli assunsero una funzione importante per l'irrigazione delle campagne circostantie divennero anche vere e proprie vie di scambio e di commercio. Basta pensare che, in corrispondenza della Darsena o porto di Milano, convergono le acque che dal Lago Maggiore scendono lungo il Ticino ed il Naviglio Grande e quelle che dal Lago di Como finiscono nell'Adda, nella Martesana e nel Naviglio Interno. I 550.000 blocchi di marmo di Candoglia, utilizzati per la costruzione del Duomo, furono trasportati proprio attraverso i navigli. La sicurezza della navigazione consentiva anche i viaggi delle persone, che li utilizzarono a tale scopo fino alla fine del diciannovesimo secolo.
Organizzate un itinerario particolare legato al tema dell'acqua: conoscerete la vostra città sotto l'aspetto della funzione e dell'importanza che questa risorsa ha sempre avuto. Avete mai sentito parlare del "brellin"? E' una cassetta di legno che veniva usata dalle lavandaie per lavare: le acque dei navigli servivano anche a questo. Lungo l'alzaia del Naviglio Grande esiste ancora oggi un rimasuglio di questi antichi lavatoi, il Vicolo dei Lavandai che vale la pena di visitare.
Raggiungete poi la Darsena, un bacino lungo 750 metri, largo 19-25, profondo 1,5 metri, con una superficie di 17.500 metri quadrati. Qui approdavano i barconi carichi di sabbia e di ghiaia; si possono ancora vedere le banchine.
I navigli rappresentavano anche un luogo di villeggiatura. La nobiltà e la ricca borghesia costruivano le loro ville in riva al Naviglio Grande. A Cassinetta di Lugagnano, a Robecco e a Castelletto di Cuggiono si possono ancora ammirare queste costruzioni che si affacciano sul canale con l'imbarcadero.

Veduta aerea della darsena del Naviglio a Milano
(clicca per ingrandire)

Il percorso e le caratteristiche dei Navigli
(piccola storia)
Attorno ai Navigli


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